Esplorare il proprio movimento

Possiamo utilizzare la danza stessa come forma di esplorazione di noi stessi. Nella danza è certamente possibile rilasciare tensione. E non solo. Al di fuori della performance possiamo fare in modo che diventi uno spazio dove intuizione e creatività hanno la possibilità di espandersi. La tensione è semplicemente energia intrappolata. Consentendo, nello specifico, un movimento libero abbiamo un ottimo modo per dare forma a questa energia. Sentirsi liberi nel proprio corpo permette alla mente di espandersi, al cuore di aprirsi, e allo spirito di sollevarsi. Questo processo non si arresta con la fine del movimento: l’energia liberata viaggia verso l’interno per strati più sottili dell’essere. Può diventare quindi un modo di prenderci cura di tutto ciò che siamo. Con amore e senza giudizio. Con un effetto che la pratica costante può rendere permanente.

 

Vi capita mai di mettere la vostra musica preferita e di danzare senza un pubblico, in solitudine? Molti ballerini, anche grandi étoiles, non hanno mai provato a farlo con il solo fine quindi di provare piacere o benessere. Per quanto possa sembrare strano, infatti, non è semplice, specialmente per chi è abituato a dare precisione e perfezione al movimento.

 

In Psicologia Integrale la ricerca del benessere necessita di una pratica che mira all’espansione armonica di mente, corpo, spirito ed ombra. Proprio quello che proveremo a fare qui.

 

Nello specifico si tratta di un adattamento di una pratica molto antica, la Latihan

 

La Latihan nasce come una pratica spirituale. Non è propriamente una tecnica, ma un entrare in contatto con il nostro essere, lasciandolo libero di esprimersi. Latihan proviene da una espressione indonesiana “latihan kejiwaan” che significa “allenamento del sé interiore”.  Non essendo un esercizio non c’è quindi un modo giusto o sbagliato di eseguirla.

 

Come procedere:

 

Abbiamo innanzitutto bisogno di uno spazio dove sia possibile muoverci liberamente. Facciamo in modo da non essere disturbati, evitate naturalmente i cellulari. Possiamo utilizzare una musica che ci piaccia, basta che sia esclusivamente strumentale, oppure è possibile rinunciare completamente alla musica.  E’ necessario avere abiti che non limitino, ma facilitino i movimenti. I più coraggiosi possono provare a farlo completamente nudi, temperatura permettendo.

 

Corpo, emozioni e pensiero

 

Se utilizzi la musica, regola il volume affinchè non sia troppo alto o troppo basso. Inizia quindi stando in piedi ad occhi chiusi. Metti attenzione al tuo corpo e a cosa provi. Accorgiti se ci sono parti del corpo più o meno rilassate di altre. Accorgiti anche di quale emozione stai provando proprio in questo momento (gioia, rabbia, piacere, dolore, tristezza, etc.). Osserva anche i pensieri che passano per la tua testa. Non provare ad eliminarli. Prova solo ad osservarli come uno spettatore. In qualsiasi modo riuscirai a farlo, va bene.

 

Respiro

 

Osserva semplicemente il tuo respiro senza modificarlo nel ritmo o nella profondità. In qualsiasi modo stai respirando va bene, osserva semplicemente cosa accade. Accorgiti delle variazioni nel tuo corpo durante l’inspirazione e l’espirazione.

 

Movimento spontaneo

 

Accorgiti se qualunque, sia pur piccolo, movimento stia iniziando in qualunque parte del corpo. Assecondalo senza alcuna fretta e lascialo accadere. Mantieni gli occhi chiusi. Se nel muoverti tocchi qualcosa lascia che sia il tuo corpo a percepirlo e ad evitare gli ostacoli. Il movimento può essere aggraziato o sgraziato. Non ha importanza.

 

Suono spontaneo

 

Solo se senti l’esigenza di accompagnare il movimento, emettendo qualsiasi suono, fallo. Non essere tu a dirigere il movimento o il suono. Lascia che il movimento nasca spontaneamente come un esigenza del corpo. Se ti capita di rimanere fermo, va bene anche questo. Per quanto fermo, la respirazione spontanea avviene, il cuore batte e molti altri processi accadono dentro di te: il movimento è presente in ogni caso. Semplicemente osserva come la vita si manifesta dentro di te.

 

Riposo

 

Quando ne sentirai l’esigenza potrai fermarti e stenderti semplicemente a terra. Mantieni la stessa attenzione anche in questa fase di riposo

Tutto ciò che devi fare è rimanere presente a quello che accade, lasciando accadere e osservando.

 

La meditazione Latihan dura abitualmente circa mezz’ora e il riposo circa dieci minuti. Ma puoi variare questo tempo a tuo piacimento