Vacanza cercasi

Vi è mai capitato di tornare da una vacanza con la sensazione di non esservi riposati? Che non siete riusciti a recuperare le forze e siete ancora più stanchi? O che vi serve una vacanza per riprendervi dalla vacanza? Tranquilli non siete voi strani, è molto comune. Qualche volta, anche se non si lavora, si trovano in viaggio anche degli impegni o degli imprevisti. Magari si deve stare dietro a dei bambini piccoli, che rendono certamente difficile un pò di relax. Oppure si ha un partner che non è chi si vorrebbe avere al proprio fianco. In questi casi c’è tutto sommato poco da fare: possiamo solo accettare le cose come stanno e magari chiederci se avevamo la possibilità di fare scelte diverse.

 

Ma come ci si spiega l’impossibilità a rilassarsi quando magari si è in un posto splendido  e non ci manca praticamente nulla? Scopriamo che non riusciamo ad uscire da quello stato di continua agitazione, di sequenza di cose da fare o a cui pensare che ci accompagna nella quotidianità. Paradossalmente, per evitare il nervosismo o la noia,  si ricorre allo smartphone o al computer per rituffarsi in quello strano torpore digitale che miscela utile e dilettevole e destruttura il tempo. Il lavoro, gli impegni, l’azione o indugiare nei social sono una sorta di anestesia, una specie di droga che impedisce magari di soffermarsi su aspetti spiacevoli o in ombra della propria esistenza.

 

Per chi però volesse provare a rilassarsi costi quel che costi, ecco dieci consigli che possono essere di aiuto.

 

  1. Vivi momento per momento, prestando attenzione soprattutto a tutto quanto avviene nel presente. Prova, tutte le volte che puoi, a fermarti un attimo qualsiasi cosa stia facendo, a guardarti dentro magari chiudendo gli occhi ed osservando semplicemente cosa senti nelle varie parti del corpo e le emozioni che provi;
  2. Fai programmi, ma solo a condizione che siano a brevissima scadenza. Se pure preferisci dare una struttura ai giorni che hai a disposizione tieni sempre in conto la possibilità di cambiare idea in base alle esigenze del momento;
  3. Osa passare dalla modalità DOVERE alla modalità PIACERE. La regola alla base di qualsiasi scelta diventa semplicissima: “Mi piace” oppure “non mi piace”. Tutto qui;
  4. Lascia agli altri la libertà delle proprie scelte. E lascia a te stesso la responsabilità delle tue. Se scegli di aderire a quello che scelgono gli altri ricorda che anche questa è una scelta responsabile;
  5. Attenzione ad iperadattarsi. Alla fine si genera inutilmente rancore, malessere e tensione. Si può esprimere il proprio modo di vedere le cose se invece di dire agli altri cosa devono fare in nome di improbabili “normalità”, si sceglie di esprimere quello che si prova e le proprie esigenze;
  6. Fai qualcosa in modo diverso dal solito. Prova ad aprire le porte con la mano che non utilizzi abitualmente, a scegliere un gusto diverso di gelato o di pizza. Prova una diversa modalità anche nei gesti più comuni, ma sempre a condizione che si rispetti il principio descritto al punto 3;
  7. Alterna dei momenti di solitudine a quelli in compagnia. Di divertimento a quelli di relax. Come tutte le cose il giusto dosaggio crea la ricetta migliore. Che è sempre qualcosa di assolutamente personale e soggettivo;
  8. Difficile pensare a cosa piace e cosa si desidera. Il ragionamento aiuta poco in questi casi. Meglio affidarsi all’osservazione delle proprie sensazioni quando si visualizza una possibilità piuttosto che un’altra;
  9. Prenditi cura dei messaggi che ti invia il tuo corpo. Dai ascolto alla stanchezza, alla noia, a tensioni specifiche localizzate da qualche parte e chiediti se vuoi quale potrebbe essere il messaggio che prova a darti, ascoltandolo;
  10. Prova ad immaginare qualcosa che avresti sempre voluto fare ma che hai evitato di fare per motivi contingenti. Se viene preservata la tua incolumità fisica e psicologica valuta la possibilità di provarla.

Buone vacanze!